martedì 11 luglio 2017

Spider-Man: Homecoming - La recensione.

Prima del film. Da qualche parte ad Hollywood. 


Sono le 11.30 di mattina e Jon Watts si trova seduto in un angolino di un pub. Sta aspettando pazientemente mentre sorseggia una spremuta di arancia e mangiucchia senza troppo entusiasmo un muffin al gusto banana-mela-cocaina. 
Nel locale entra un azzimato signore di mezza età con indosso un elegante ma sciupato abito marrone sopra ad una camicia bianca leggermente stropicciata. Pezzo grosso di Hollywood, ha sulla coscienza diversi sequel e remake orrendi
L'Azzimato si siede allo stesso tavolino di Jon e dopo averlo salutato in modo cordiale ma formale posa sul tavolo un fascicolo. Sulla copertina del fascicolo c'è una scritta: "Spider-Man:Homecoming". Jon inizia ad essere ansioso.
- Allora, - dice l'Azzimato rompendo il momentaneo silenzio, - ecco qua la tua sceneggiatura, come avevi chiesto... 
Jon allunga la mano destra e accarezza distrattamente il fascicolo contenente la sceneggiatura. Intanto l'Azzimato continua a parlare, quasi fosse un ronzio di fondo.
-...................................e niente storia delle origini che...
Jon smette di essere distratto.
- Come niente origini??? - chiede Jon.