giovedì 26 gennaio 2017

Gli Illuminati a Pordenone - Capitolo 1

Zurigo

Nelle segrete stanze di un castello medievale apparentemente diroccato venti uomini si incontrano.
Abiti eleganti, ma sobri, frutto del lavoro dei migliori sarti che si possano trovare vestono questi uomini. Ricchi, potenti, ambiziosi e senza scrupoli puntano a cambiare il mondo e a plasmarlo a loro immagine e somiglianza. Il loro modus operandi consiste nel generare caos, intervenire e controllarlo mediante riduzioni delle libertà personali, controllo dei dissidenti e annientamento di visioni contrarie.
L'obiettivo? Arricchirsi e perpetuare il proprio potere, lascito dei padri, dei nonni e prima ancora fino agli avi ancestrali.
Ora sono in riunione, seduti attorno ad un grande tavolo rotondo col pianale in mogano e il loro nome è Illuminati.

- Non si poteva fare...che so... i Potenti? - chiede Hans, il delegato tedesco.
- Si giusto!- gli fa eco Martin, - o anche i Padroni tipo....suona bene no? Prova a dirlo: "i Padroni". Sa di comando e di imperio!-
Al centro... no spetta....il tavolo è rotondo, non ha un centro nel senso canonico.... un cerchio è una serie continua di punti senza dimensione per cui...




Ok gli illuminati sono in piedi mezzo alla stanza, raggruppati in cerchio.. no...fa schifo... facciamo che è un tavolo rettangolare? Ok. Riprendiamo.

... Sa di comando e di imperio!-
Dal posto a capotavola un uomo anziano dal volto scavato alza lo sguardo e fissa i suoi penetranti occhi blu azzurri sui due convenuti.

- No -, si limita a dire. E questo chiude ogni discussione.
L'uomo anziano schiaccia un pulsante che si trova davanti a lui sul tavolo e subito entra un giovane a servirgli l'acqua. Gli altri ospiti sono preoccupati che il giovane possa riconoscerli facendo venire meno il loro anonimato, ma poi si rendono conto che il cameriere è cieco e non può vederli. Nulla, in quel castello, è lasciato al caso.
Dopo aver bevuto un bicchiere d'acqua l'uomo anziano riprende la parola nel silenzio generale della grande sala.

- Abbiamo un grosso problema e abbiamo poco tempo per sistemarlo.
- Ci illustri, Maestro -, nella voce di Hans tutta la deferenza della situazione.
L'uomo anziano schiocca le dita e un altro ragazzo entra nella stanza con alcune mappe in mano procedendo a distribuirle ai presenti.


- Ecco qui -, dice l'Anziano.
Hans osserva la mappa. Si gratta la testa e china mestamente il capo.
Martin al suo fianco comincia a rigirare in ogni verso la cartina, il delegato italiano, Luigi, ne strappa un pezzo, ne fa un aeroplanino di carta e lo lancia tra le tette di Susan, la delegata americana.
- Come potete vedere questa è una mappa di Pordenone! - dice spazientito l'Uomo Anziano dopo aver assistito alla scena e il problema lo potete vedere da soli dato che è evidente!
Silenzio.
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- Cioè?- chiede titubante Ahmad, delegato della Lega delle Famiglie Arabe Che Hanno la Grana.
- Come cioè? - L'Uomo Anziano comincia a tradire una discreta irritazione.
- Dobbiamo andare al pranzo al Gallo e non c'è posto?
- Cosa???
- Andiamo a pranzo tutti assieme?? Che bello!!! - esulta Hans
- NO! Che cazzo state dicendo deficienti???
- Beh cosa stiamo guardando esattamente? Non è che sia chiarissimo...
- Le linee idioti!
Silenzio.
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Hans comincia a prendere  misure dalla mappa usando un righello, Luigi osserva la mappa in controluce e Ahmad, non sapendo bene cosa fare, si accende una sigaretta e fa battute sporche sulle tette di Susan.
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L'Uomo Anziano perde del tutto la pazienza.
- DEFICIENTI! LE LINEE DEL PARCHEGGIO CONTRASTANO CON QUELLE DELLE SCIE CHIMICHE! IMBECILLI RITARDATI!
Gli occhi tornano sulla mappa, gli sguardi sempre più svegli.

Ancora silenzio.


- Ma capo... -, osa ancora Hans, - le scie chimiche non esistono...
- Per caso, ma solo per caso, i tuoi genitori erano fratello e sorella?- chiede l'Uomo Anziano, da ora solo "il capo" per amor di brevità.
- No, perchè?
- Così per dire...qualcuno spiega a questo mentecatto come stanno le cose?
- Io! Io! Io!- urla Luigi facendo ampi gesti con le mani per richiamare l'attenzione su di se.
- Prego...
- Le scie chimiche esistono, siamo noi che, controllando l'informazione evitiamo che vengano diffuse prove!
- Bravo, - annuisce il capo, - ora, da bravo, spiega come..
- In pratica facciamo in modo che a diffondere la realtà siano dei cazzoni assolutamente improbabili e a cui non crederebbe mai nessuno! Voglio dire,... tu crederesti mai a questi qui?





Hans è confuso.
- Ma no,- dice, - è davvero solo una bufala...
Hans viene espulso dalla sala e fatto sparire per sempre. La Germania viene esclusa dal governo mondiale.

- Ok,- fa il capo, - ora che i mongoloidi se ne sono andati riprendiamo il discorso... dicevo?
- Le linee del parcheggio... - interviene Martin
- Si giusto! Allora, la loro disposizione è in arcano maggiore goniometrato come fosse marmo ceramica del Brenta!
- Cappello! Potenzialmente rabona con sfondamento a destra mediante tredicesima! - concorda Susan.
- Ergo! Bacinella bisbetica! - fanno eco tutti assieme.

Ok: l'ultima parte potrebbe non essere del tutto fedele alla realtà, ma non ero presente a quel summit dato che stavo bevendo un Cuba Libre al Bilderberg , per cui mi affido alle credibilissime voci di corridoio e ai sussurri. 

Pordenone, sei settimane dopo
- Ma quindi che cazzo dobbiamo fare? - domanda Martin mentre sorseggia uno spritz al bar Portirico. in compagnia di Susy.
- Non so, mi pare dovessimo conquistare il paese per far radere al suolo il parcheggio con le linee strane che se no annullano l'effetto delle scie chimiche..
- E dobbiamo farlo io e te?
- Si, perchè?
- No so....pensavo: in due abbiamo in patrimonio di 170 miliardi di dollari...
- E quindi?
- Dico... non è che possiamo pagare qualcuno per lavorare al posto nostro?

- Wow....è un'idea....pazzesca!

Ed è così che nella nostra storia entrano Giovanni e Sasha. No, non Sasha Grey. Ed è maschio. Il personaggio, non quell'altra che... si, ok, va bene:

Torniamo al complotto, che ho tipo perso il filo di quello che stavo scrivendo.... eravamo al Caffè Nuovo? No, va beh, facciamo che ci siamo spostati dal Caffè Nuovo. Non mi piace il Caffè Nuovo e non piace neppure a Martin e a Susy che infatti si alzano e vanno all'Antica Drogheria. Ecco, mi piace l'antica drogheria, si beve bene. Ok, la storia. scusate.

Piazza Cavour 18/01/20xx (data classificata).
Giovanni ha qualcosa da dire. Tipo. 
- Bene, ora che abbiamo girato tutta Pordenone per andare a bar possiamo iniziare? -
Martin, che da bravo inglese non regge il ritmo di un aperitivo nel nordest. è totalmente sbronzo. 
- Shhiiii ....io io io io.... burp!- 
La tensione è tremenda. 
- EH???? - 
- Niente, lascialo stare, prendi i soldi e va a fare il tuo lavoro-, interviene Susy in soccorso del collega Illuminato.
- E che cazzo ci facciamo coi soldi? Vado a comprarmi la droga?
- No, vai a comprare gli esplosivi... 

Giovanni e Sasha si fissano. Sasha parla per primo e si rivolge a Susy. 
- State dando denaro ed esplosivi a due tossici?
- Si
- Ah
- Perchè?
- No niente... chi avete detto che siete voi?
- Illuminati
- Ah, ok...non si direbbe... 
- Ti sento ironico
- No, è solo la tua impressione.......sgancia la grana! Che dobbiamo andare.
Susy consegna una consistente somma di denaro ai due tossici e li osserva mentre si allontanano in direzione Marcolin.
Attenderà fiduciosa la notizia del successo.
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Attende ancora.
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No niente, è ancora in attesa.


18 ore dopo
- Susy... -, Martin le parla quasi sottovoce, gentile e comprensivo nei modi e nel tono, - secondo me non tornano...
- Si che tornano, - sospira lei, - devono tornare!
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Poco lontano 
A poca distanza Giovanni e Sasha portano a termine l'unico piano che avevano in mente

Di nuovo in Piazza Cavour 
-...e poi gli abbiamo dato i soldi e loro sono spariti....... - sta spiegando Susy al telefono in collegamento con il Capo, - ma sembravano delle brave persone, sono fiduciosa che torneranno.... come dice? Non sento bene, scusi...
Il Capo dal suo castello in Svizzera preme un pulsante posizionato sulla sua scrivania e assume il controllo di qualunque strumento di comunicazione presente in Friuli. Telefoni, semafori, insegne luminose, il Giornale, la Repubblica, megafoni, arrotini, cartelloni pubblicitari ed il canale Youtube segreto di Fedez (raggungibile solo con Tor e tramite deep web) cominciano a bombardare l'etere con un messaggio criptico:

Martin fissa il cartello, si ficca un dito nel naso, appallottola una caccola e se la mangia. Poi si volta verso Susy e commette l'errore di aprire bocca.
- Oh hai visto? Secondo te a chi è rivolto?
Martin e l'Inghilterra vengono espulsi da consiglio e dal governo Mondiale.

- Andiamo bene, - borbotta il Capo, - prima la Germania e ora l'Inghilterra....cazzo, un paese di normodotati lo troverò....

Ed è così che, a risolvere la situazione viene spedito Luigi, il delegato italiano.


Ma questo lo vediamo nel prossimo capitolo di "Illuminati a Pordenone"


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Intanto. Poco lontano. Pordenone. 
Intanto Giovanni e Sasha procedono con il loro grande piano di investimenti. Teniamoli li, che ci torneremo..... forse...


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