martedì 1 marzo 2016

Agent Carter (serie 2) - recuperando il tempo perso.

E si, tra l'altro ti stai guardando pure la seconda stagione di Agent Carter. Che non sarà la serie che cambia i paradigmi di qualcosa, ma ha il pregio di riuscire a divertirti. Cioè, la prima serie. La seconda invece ti piace decisamente meno, ma per ragioni che non hanno nulla a che vedere con la qualità del prodotto. È proprio la storia che non ti conquista.

Occasione persa
Per carità: non è una serie di punta e non ci sono neppure piani per farcela diventare, per cui poi anche le aspettative sono realistiche e razionali e difficilmente possono essere davvero eccessive.


Il problema sta nel fatto che, nonostante un buonissimo cast e le prestazioni (secondo te) piuttosto convincenti di Hayley Atwell (Peggy Carter) e James D'Arcy (Jarvis) e nonostante una discreta verve umoristica, alla fine la storia non riesce a dirti molto.
Ok le spie, ok l'azione, ok i personaggi e ok il ritmo narrativo. Peccato che alla nona puntata (mi manca ancora l'ultima) non abbia ancora capito cosa diavolo sia la materia zero e cosa diavolo faccia davvero. Ne perchè ci sia gente disposta ad uccidersi per avere una roba che ti fa diventare gli occhi come quelli di un eroinomane allo stadio finale.
Ciò detto è naturale per te concludere che si potevano sfruttare meglio personaggi (specie se hai la fortuna di avere degli attori che stanno a pennello nella parte che gli assegni), luoghi (oggettivamente: fatico a ricordare in quale città sia ambientata la storia..) e trama (tirata per le lunghe in modo palese).

Ora andrebbe spiegato che non stai dando nessuna bocciatura dato che comunque alla fine la serie te la sei vista senza provare alcuna sofferenza. Solo che anche quando un prodotto non ti dispiace può passarti per la testa che potesse essere migliore. E che a voi potrebbe essere piaciuto più che a me.

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