mercoledì 16 dicembre 2015

Dragonero #30-31 - Il Contagio / L'agonia di Yastrad


Soggetto: Luca Enoch
Sceneggiatura: Luca Enoch
Disegni: Gianluigi Gregorini/ Giancarlo Olivares
Copertina: Giuseppe Matteoni

N.B: post completato con il cellulare... non esente da (numerosi) errori di battitura...

Tipo che....
Finire bene l'anno? Fatto.
Dare ordine alla continuity? Fatto.
Scrivere una bella storia? Fatto.
Creare aspettative per il futuro? Fatto. E pure bene.
Ecco. Per riassumere questi due albi basterebbe dire queste quattro cose.
Diciamone altre.

Fantasy, ma non solo  
In breve: un terribile morbo (anzi: orrorifico) devasta il regno di Lehorian, uno dei pochi regni indipendenti rispetto all'Impero (almeno sul continente) e con esso confinante. Seguono tensioni, violenze e follia popolare. Trattandosi di morbo creato artificialmente ovviamente deriveranno anche fortissime tensione tra le due nazioni. E questo è un riassunto talmente ridotto all'osso che trascura diversi succosi dettagli. Ma non siamo qui per fare un puro riassunto.

Una trama a metà tra la finzione e la realtà dove convivono la magia, i complotti, le lotte di potere, lo scontro per uno sbocco al mare (storico oltre che attuale), i rapporti di forza tra nazioni e temi sociali odierni travestati per renderli utilizzabili in un contesto di questo tipo (i ghetti degli Eleusi...ecco quello ti hanno creato una certo disturbo). In fin dei conti, secondo te, il principale merito di Enoch sta nell'aver fatto ricorso a molti temi all'ordine del giorno giocando con alcune delle più irrazionali paure odierne (che vanno dalle minoranze considerate stupidamente coma la causa di tutti i mali, alla guerra batteriologica e molto altro),  senza lasciare per strada nulla degli elementi fondanti della serie.
E così in tutto questo Ian e Gmor fanno quello che ci si aspetta da loro. Semmai a sorprendere, in senso buono, sono il senso di impotenza dei protagonisti e la dubbia moralità del finale.
Di fronte ad una verità più grande di loro il terzetto di protagonisti deve fermarsi (almeno per ora), metabolizzare controvoglia un lutto, accettare dei compromessi e finire per provare un paradossale e giustificato sollievo al pensiero che tutto sia stato causato da esigenze superiori. Ossia quello che succede anche nel mondo reale.....a volte...
Al tempo stesso le azioni dell'Impero assumono, alla fine, un senso ed una coerenza sorprendente alla luce del concetto di "interesse di stato". Unica pecca? Le motivazioni di Lehorian e dei suoi regnanti restano invece oscure, ma per questo ci sarà tempo in futuro alla luce di nuovi sviluppi.

Concludendo
Una doppia storia che fa da spartiacque per l'intera serie, capace di mettere assieme tutti gli elementi della continuity e di gettare le basi per alcuni interessantissimi sviluppi futuri.
 
Valutazione
Soggetto: 8.5
Sceneggiatura: 9
Disegni: 8

Si son voti alti. Se una storia mi piace non lesino. Se non vi piace affari vostri, è un mondo libero dove ognuno può dire la sua. s.

2 commenti:

  1. Ciao. La storia mi è piaciuta ed il tuo post anche. E dici: chissene!! Pazienza. Dragonero comunque è una gran bella serie, non solo limitatamente all'ambiente Bonelli. Adriano

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    1. Ciao! Si il tono di queste recensioni sta diventando sempre più acido...devo ricordare che è natale :-)
      Concordo: Dragonero è una gran bella serie (e ricordo che all'inizio ero scettico) ricca di ottimi spunti e belle storie. E si, anche secondo me non solo limitatamente alle serie bonelliane

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