sabato 14 dicembre 2013

Long Wei #6- Il Tempio. La recensione

Un'albo che segna il cambio di passo di una serie che, terminato l'eccellente lavoro di costruzione iniziale, si prepara per una seconda fase che si preannuncia carica di effetti speciali e di pathos.

Troppa grazia/tanta roba
"Il Tempio" è una storia che funziona benissimo soprattutto perchè sembra la sceneggiatura di un vecchio film gongfu degli anni '70 e, giusto per essere precisi, si porta dietro il solito carico di citazioni e  riferimenti che rappresenta uno dei punti di forza della serie.
Se guardate c'è dentro tutto quello che uno vorrebbe trovare in una storia di genere: l'addestramento del giovane prodigio, la figura del nobile maestro, l'allievo divorato dall'invidia e dall'avidità e le drammatiche rotture da cui nasce la guerra. Solo che, siccome stiamo parlando di un gran bel fumetto e non di un almanacco, ci sono anche le tante altre belle cose a cui ci eravamo abituati a partire dalla Milano violenta dei bassifondi alle storie personali calate in un contesto molto riconoscibile.
Non so che altro dire.....sono le 94 pagine più belle e cariche di pathos che si siano viste finora.....credo basti.......

Disegni
Vabbè, è tornato Luca Genovese....basta il nome, che altro volete che aggiunga?

Quindi 
Non avere quest'albo e proclamarsi, allo stesso tempo, lettori di fumetti è un reato perseguibile con le pernacchie. Amesso che pure voi non abbiate avuto difficoltà a reperirlo....

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