mercoledì 27 febbraio 2013

Saguaro #10. Spiriti liberi

Sia quel che sia, ma è un dato di fatto che le storie ambientate in carcere tendono ad essere sempre molto interessanti. E infatti "Spiriti liberi" è senza dubbio un buon racconto, anche se....

Tanta carne al fuoco, ma la griglia è troppo piccola
In effetti quest'albo soffre di un difetto insito nelle serie regolari, ossia che una storia sia molto buona, ma che necessiti di un numero di pagine maggiori di quello disponibile, ma che, al tempo stesso, tale numero ideale sia inferiore a quello di due albi. Ne esce di regola,  quindi, una storia troppo corta o troppo lunga. Qui siamo nel primo caso.

Enna, con la solita pregevolissima calma e precisione introduce tanti temi. Dalla situazione dei nativi in carcere, al rapporto tra gruppi di carcerati per finire con la terribile sezione riservata ai detenuti speciali. Il tutto infarcito dai più classici personaggi che caratterizzano questo tipo di storie: il vecchio disilluso/saggio, lo sbruffone dal cuore d'oro, il furbo che fa il finto fesso, la guardia carceraria infame e il direttore (nel caso il vice) corrotto. In se e per se quindi ci sarebbe veramente tutto quello che serve per tirarne fuori una buona storia, ma alla fine Enna è costretto a correre via su molti aspetti, concentrandosi semmai su pochi momenti salienti. Tutti ben realizzati sia chiaro, ma pur sempre dando l'idea di avere per le mani qualcosa in meno di quello che ci si poteva aspettare.
Una bella storia, ma anche un grosso peccato.

Disegni
Discreta la prestazione di Foderà sebbene non sempre impeccabile. In particolare mi hanno lasciato abbastanza indifferente le varie ambientazioni....

Valutazione
Soggetto: 7
Sceneggiatura: 6.5
Disegni: 6

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