venerdì 25 gennaio 2013

Nathan Never #260. Sirya. Pensavi male, ma invece...

....e invece ne è uscita anche una buona storia e non te lo aspettavi. E non è che manchi di fiducia. Solo che quel parlare di vendicatori mascherati ti aveva riportato alla mente orrendi ricordi (NN #48 "Il vendicatore mascherato" e NN #82 "Il vigilante"). Ricordi di storie che, invero, non hanno alla fine nulla a che vedere con questa.

La trama
La storia funziona perché la scena che vediamo in copertina è praticamente un  mero pretesto per parlare di altro. Di cosa? Nello specifico di Sirya, la protagonista di questa storia. Un bel personaggio, molto ben costruito e che funziona davvero anche senza bisogno dei colpi di scena. Funziona quando si veste da vendicatrice, funziona quando appare come una ragazza sola ed introversa e quindi incapace di razionalizzare/affrontare le sue emozioni più profonde e funziona soprattutto quando entra in contatto con Legs.
Ecco, Legs.Negli ultimi mesi ti eri lamentato di come fosse stata poco più che una macchietta e si fosse tornato al peccato originale costituito dal fatto di disporre di un grande personaggio e di usarlo male. Lucio Sammartino sfugge a questo peccato e da a Legs una parte coerente con il personaggio che ti restituisce una Legs come si deve: scanzonata il giusto, ma anche capace di toccare alcune corde che invece sfuggono ad altri personaggi.

E il resto della storia? Anche qui ci siamo. Perché per una volta tanto torniamo ad avere un Nathan Never che fa il suo lavoro di agente e fa anche qualche indagine. Una novità molto piacevole per un personaggio che negli ultimi tempi sembrava infilato sempre più a forza in situazioni improvvisate...


Disegni
Anna Lazzarini ti mancava dai tempi di Legs (ovviamente si parla delle serie che legge il sottoscritto...). E come ben ricordavi la sua era una delle versioni di Legs che preferivi in assoluto. Ma in generale tutti i personaggi ti sono piaciuti non poco e ti pare lascino il segno (su tutti Sirya). Unica cosa che non ti ha convinto sono le ambientazioni e gli sfondi che il più delle volte non ti hanno detto nulla. Non che siano disegnati male, ci mancherebbe, ma semplicemente non ti emozionano.

Quindi
Una storia "a tradimento" che ti è piaciuta per davvero. E quella velata ipotesi, lasciata li nel finale, che un giorno Sirya possa avere ancora un ruolo sulle pagine della serie non è che ti dispiaccia per nulla....
Unica pecca per i precisini che abbondano sempre: si è vero che Nathan compare molto poco ma, a parte il fatto che per una volta ogni 15-20 numeri la cosa ci può stare, quella è la porta e quello è il pallone. Ecco, andate a fare due tiri al campetto e non ravanatemi i cosiddetti...


Valutazione
Soggetto: 6.5
Sceneggiatura: 7
Disegni: 6/7

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