mercoledì 26 dicembre 2012

Nathan Never speciale #23. Il predatore.


Ve lo ricordate lo Speciale dell'anno scorso (quello effettivo, non quello di giugno)? Bene ora dimenticatevelo e lasciatelo cadere nell'oblio perché ad un anno di distanza Eccher e Jannì vendicano i lettori neveriani con una bella storia (e forse con il miglior albo speciale degli ultimi anni).

Di buono
Ammetto che sono rimasto sorpreso nel vedere con quanta dimestichezza un autore alla sua prima prova su questa serie (non la prima in assoluto ovviamente...) sia riuscito a muoversi e a sfruttare tanto le potenziali ambientazioni (scherzi a parte: da quanto non vedevamo "i nostri" alle prese con le viscere della città?), quanto le caratteristiche di personaggi noti e meno noti. 
Che voglio dire? Facciamola semplice. Tempo addietro (penso a partire da qui) lamentavo il fatto che Legs fosse tornata ben presto al ruolo di macchietta e nulla di più. Qui la vediamo menare le mani, certo, ma anche  usare il cervello e risolvere le situazioni grazie ad una notevole dose di sangue freddo e scaltrezza. Fa anche qualche battuta. Ma non caso, tanto per allungare il brodo. Le fa perché ci stanno alla perfezione. 
Altro? Beh si. L'idealismo di Nathan si scontra con la cruda realtà senza che ne debba uscire il solito pappone moralistico che spesso appesantisce le storie. Per di più che stavolta non è il solito personaggio manicheo, perfettino e buonista. Anzi....il rapporto con Elania dimostra che anche l'eroe ha qualcosa su cui riflettere. Ah, prima che nascano incomprensioni....questi elementi arricchiscono il personaggio e lo rendono molto più genuino. 

Qualche difetto ci sarà, no? 
Certo, non è tutto oro quel che luccica. La storia in se è molto semplice e fin qui va bene. Ma l'antagonista non ti ha convinto del tutto. Non che sia un personaggio riuscito male ed anzi apprezzo il tentativo di andare a fondo nella sua caratterizzazione. Solo che poi alla fine risulta abbastanza stereotipato (specie la ragione ce lo conduce ad uccidere). 
Anche il finale ti ha convinto solo in parte e forse ti aspettavi qualcosa di più. Non fosse che per il fatto che resta l'idea che Eccher avesse ancora qualcosa da dire... 

Disegni
Senz'altro buona la prova di Jannì. Forse non sempre convincente nel raffigurare qualche protagonista (ad esempio Legs che qualche volta cambia un po' troppo fisionomia ed Elania che non ti ha proprio convinto) e non sempre perfetto nelle ambientazioni (ottimo, per dire, a pagina 24 e 95; molto meno a pagina 64), ma alla fine non ci possiamo lamentare. 

Insomma: una buona storia che scorre via liscia e coinvolge il lettore. Uno Speciale senz'altro di buona fattura.

Valutazione:
Soggetto: 6.5
Sceneggiatura: 7
Disegni: 7-

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