giovedì 10 maggio 2012

Kingdoms Of Amalur: Reckoning. Che alla fin fine...

Oh allora, vediamo di parlare di cose serie. Si, fate finta dai.
Parliamo di Kingdoms Of Amalur: Reckoning.


Ora prima di tutto le premesse...Se volete saltate a sotto la foto del tizio con la barba. 
1- Ho comprato il gioco in questione nonostante nello staff dei creatori comparisse il nome di Todd McFarlane, l'uomo (si fa per dire) che rase al suolo Spider-men grazie ad uno stile di disegno degno di una capra cieca, alcolizzata e profondamente indemoniata. Poi non pago creò Spawn spacciandolo per una roba originale, nonostante fosse identico a Prowler e ci ha pure dato il film del 1997....il film più straccione ed orrendo della storia del cinema fin dai tempi del muto. Già che ci sono:
TODD: VAFFANCULO! 

2- Ho comprato il gioco nonostante tra i suoi autori ci fosse R.A. Salvatore. O meglio (che contro sto tizio non ho nulla....) nonostante fosse trattato come un grande scrittore fantasy. Ora: 
Adda venì Robert Jordan! 

a parte il fatto che uno con questa faccia da lanciatore di caciotte andate a male non può essere nulla di che, va anche detto che i suoi 140 trilioni di libri sono tutti ambientanti nei Forgotten Realms (a parte la sfilza di libri del ciclo delle Guerre dei Demoni) e quindi non si è mai inventato una ambientazione che fosse una. Inoltre i libri con Drizzt Do'Urden hanno sempre avuto una trama tirata per i capelli e allungata da duelli infiniti e fin troppo esaltati. E si: è lo stesso anche in questo gioco. 

3- Ken Rolston. Ecco lui invece va benissimo. Che ha lavorato dietro ad Oblivion. Ergo di lui ho molta stima. 
Ecco, lui va bene. 

Il gioco. Per davvero adesso. 
Un pregio va detto subito c'è. I creatori del prodotto in questione si sono inventati una mappa colossale e una terra assolutamente nuova. In pratica è un mondo nuovo, con creature e contesti nuovi (nei limiti di quanto possono esserlo in contesto, quello fantasy, dove è stato creato di tutto). 

L'altro aspetto che può piacere (a me piace!) è che a dominare sono le missioni secondarie. Miliardi di missioni secondarie. Se per esempio anche in Dragon Age II ce n'erano una fila infinita ma poi alla lunga eri costretto (se così si può dire...) a tornare alla trama principale qui puoi fare come su Oblivion e Skyrim. Te ne freghi e dopo 150 ore di gioco ti trovi che ti sei scordato la trama da cui partiva tutto. 

I combattimenti. Quelli fatti bene. Ma anche no....ossia: boh??? 
I combattimenti hanno un aspetto positivo: ce se ne sono una marea, ci sono milioni di armi da usare (tra le cose migliori senza dubbio le lame Fae e chakram e lo spadone da 20 tonnellate...vedi sotto) e una vagonata di mosse possibili. C'è anche di buono che la classe di appartenenza del personaggio che usi non va decisa subito e anche una volta effettuata la scelta si può sempre cambiarla, in modo da adattarlo ad ogni situazione. 
(la lista delle armi....alcune solamente a dire il vero). 

Tutto bello? No, c'è il problema che i combattimenti li vinci perchè i nemici sono stati programmati per essere degli imbecilli. 
Avere un arsenale a disposizione e mosse su mosse è bello, ma perde fascino se i nemici si fanno legnare per contratto... 
Ah, un'altra cosa. Se siete della categoria dei maniaci che si appassionano a creare milioni di pozioni e migliaia di aggeggi alle fonderie sappiate che qui la cosa è fin troppo facile. Cioè è abbozzata e non si capisce la logica dietro ai criteri di creazione. A me va bene così, che preferisco andare dai mercanti a farmi spennare, ma se voi siete patiti del laboratorio c'è il rischio che ci rimaniate male. 

Grafica e ambientazione. 
Qui McFarlane ha fatto il compitino. L'ambientazione è piacevole, senza dubbio e di un'ampiezza impressionante (anche se avete giocato a Skyrim l'impressione resta la stessa..). Solo che siccome è McFarlane ci sono i "però". Le caverne sono tutte uguale, i villaggi circa pure e i paesaggi dentro le foreste anche. Bello è bello per carità, solo che un po' di fantasia non farebbe male. Tuttavia ha evitato le solite esagerazione e le porcate con cui infarciva il mondo dei comics e alla fine va detto che il tutto non è male. 

In conclusione
Dai diciamolo: il gioco è carino e ci gioco volentieri. Poco da dire a parte quanto già scritto sopra. Ha però il difetto che mi ha fatto spendere i soldi che altrimenti avrei impiegato per The Witcher 2 (tocca aspettare giugno adesso....). Ma poco male. Alla fine lo avrei preso lo stesso e avrei scritto le stesse cose. Che le sue ore te le fa passare volentieri. 
(una delle vostre alleate....)






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