lunedì 2 ottobre 2017

Porte chiuse


Parti dall'Australia per coronare il sogno di vedere una partita di calcio.
La politica si intromette.
I calciatori si dedicano alla politica e non al loro lavoro.
E alla fine un bambino resta fuori a guardare i cancelli di uno stadio inaccessibile per ragioni che nulla hanno a che vedere con il calcio.

Il calcio è morto. Non ha più ne anima ne gioia.
E non ho altro da dire sulla questione catalana.

sabato 5 agosto 2017

The Piper at the Gates of Dawn. Il giorno in cui la stella di Syd Barrett illuminò il cielo e l'esordio dei Pink Floyd.


5 agosto 1967. Un semisconosciuto gruppo rock britannico arriva nei negozi di dischi con un album dal nome quantomeno curioso: "The Piper at the Gates of Down". Il nome, per chi fosse curioso, è preso pari pari da un capitolo di uno dei libri preferiti dell'estroso e bizzarro frontman della band. Il libro è "Il Vento tra i Salici" e il frontman è Syd Barrett. E qui tocca subito fare un piccolo inciso.

martedì 11 luglio 2017

Spider-Man: Homecoming - La recensione.

Prima del film. Da qualche parte ad Hollywood. 


Sono le 11.30 di mattina e Jon Watts si trova seduto in un angolino di un pub. Sta aspettando pazientemente mentre sorseggia una spremuta di arancia e mangiucchia senza troppo entusiasmo un muffin al gusto banana-mela-cocaina. 
Nel locale entra un azzimato signore di mezza età con indosso un elegante ma sciupato abito marrone sopra ad una camicia bianca leggermente stropicciata. Pezzo grosso di Hollywood, ha sulla coscienza diversi sequel e remake orrendi
L'Azzimato si siede allo stesso tavolino di Jon e dopo averlo salutato in modo cordiale ma formale posa sul tavolo un fascicolo. Sulla copertina del fascicolo c'è una scritta: "Spider-Man:Homecoming". Jon inizia ad essere ansioso.
- Allora, - dice l'Azzimato rompendo il momentaneo silenzio, - ecco qua la tua sceneggiatura, come avevi chiesto... 
Jon allunga la mano destra e accarezza distrattamente il fascicolo contenente la sceneggiatura. Intanto l'Azzimato continua a parlare, quasi fosse un ronzio di fondo.
-...................................e niente storia delle origini che...
Jon smette di essere distratto.
- Come niente origini??? - chiede Jon.

martedì 27 giugno 2017

La giornata di un cattolico bigotto

Ore 7.00 - Sveglia, quattro "Padre Nostro" e quattro "Ave Maria"
Ore 7.20 - Auto-fustigazione per punire il desiderio provato davanti ad una peccaminosa brioche integrale.
Ore 7.50 - Andare su Facebook, segnalare come offensive tutte le immagini di ragazze in costume da bagno e segnalare tutte le pagine italiane contenenti bestemmie.
Ore 9.00 - Messa.
Ore 9.45 - Fare offerta al prete, la salvezza si compra con le buone azioni e con i soldi. Dio è onnipotente, ma non ha un commercialista.


Ore 10.00 - Parlare male del figlio del vicino di casa perchè convive con una ragazza senza essere sposato. Nascondere la frustrazione che provo perchè non scopo dal giorno del battesimo.
Ore 10.30 - 11.30: Jam session di Radio Maria.
Ore 12.00 - preghiera prima di pranzo.

Ore 13.00 - Andare in Facebook, cercare commenti di atei e scrivere frasi del tipo "piango per voi che negate la grazia di dio" o "prego per la vostra stupidità" e "solo gli sciocchi rinnegano dio, ma vedrete...oh se vedrete!"
Ore 13.18 - Ignorare il commento di Sesso Droga e Pastorizia a mio commento precedente.
Ore 13.20 - Ignorare il messaggio privato speditomi da Il Maschio Alpha.
Ore 13.50 - Andare sul forum "Bigotti Italiani Uniti" e lamentarsi del fatto che Facebook non accetti le mie segnalazioni e si rifiuti di chiudere tutte le pagine Facebook non devote a dio.
Ore 14.30 - guardare con disprezzo i musulmani al parco.
Ore 14.50 - Spiegare agli stessi musulmani che venerano il dio sbagliato e spiegargli perchè una croce di legno sia meglio di un pezzo di pietra nera. 
Ore 14.52 - Scappare dai musulmani incazzati come bisce.

Ore 15.30 - Canonica
Ore 16.00 - Guardare con disprezzo i giovani vestiti alla moda e che ascoltano musica non sacra
Ore 16.15 - Dare della "puttana" ad ogni ragazza che non si senta in colpa per il fatto di essere nata femmina.
Ore 16.45 - Portare la bambina nuova dal prete.
Ore 17.30 - Riportare la bambina a casa, spiegarle che non deve dire nulla. E che se dice qualcosa dio non le vorrà mai più bene e manderà anche i suoi genitori all'inferno.



Ore 18.15 - Spiegare ad un ateo la bibbia. Dargli dello stupido ignorante appena fa domande sensate a cui non so rispondere.

Ore 20.00 - Preghiera della sera.
Ore 21.00 - Film porno, genere BDSM.
Ore 21.30 - Ustionarsi per punizione la mano con cui mi sono masturbato
Ore 21.45 - Fustigazione per punirmi del fatto che mi sono masturbato

Ore 22.30 - Trans. Trattare con disprezzo questa creatura senza dio e senza possibilità di salvezza.
Ore 22.31 - Chiedere al suddetto di transessuale di usare la vasellina che son delicato
Ore 23.30 - A casa. Ancora autofustigazione. Preghiera. Dormire.

Domani si ricomincia.
La vita di un cattolico fanatico non conosce momenti di pausa. E neppure momenti interessanti. I fanatici e i bigotti, in fin dei conti, non possono mai essere interessanti.


lunedì 12 giugno 2017

Wonder Woman - La recensione


Wonder Woman. Film discreto e divertente (a tratti anche troppo divertente) che alla fine strappa una sufficienza per merito di Gal Gadot. E no, il fatto che sia una figa indescrivibile non centra una mazza con i meriti della sua prova.


martedì 6 giugno 2017

Pirati dei Caraibi - La vendetta di Salazar. La recensione.


Partiamo da un presupposto basilare ed essenziale. La pietra angolare di questa recensione è un dato di fatto e il dato di fatto è che sono uscito dal cinema con il volto di chi si è divertito. Capite quindi che ogni critica che farò al film va vista sempre alla luce di questo elemento essenziale. Perché si può sputtanare tutto quello che è pessimo, ma mai quello che diverte. 

lunedì 29 maggio 2017

In attesa di iniziare la lettura...


No, non l'ho ancora letto a causa di vari problemi personali che vanno dalla mia patologica incapacità di organizzare il tempo che ho a disposizione fino ad un eczema da paura che mi ha trasformato le mani in due salsicce purulente e utili al massimo come fermacarte. 
Entro la settimana scriverò una recensione, ma prima ci tengo a dire una cosa.

Dategli una possibilità. A prescindere. 

Alessandro Bilotta è un'autore bravissimo. Spesso è anche molto più che "bravissimo" e diventa straordinario. Sa scrivere, sa appassionare e mette in scena persone prima che personaggi.
Nel tempo è riuscito a commuovermi, sconvolgermi ed emozionarmi con i suoi racconti, cosa ne semplice ne banale. 
Non date per scontato che non vi interessi o che non vi piaccia. Provateci almeno. Magari vi regalate una sorpresa.